La mia Cuba… quando andare?

Non esiste un periodo sbagliato per andare a Cuba. La stagione calda e piovosa va da maggio a ottobre, ma l’inverno (da dicembre ad aprile) corrisponde all’alta stagione turistica… che è stata la mia scelta. I cubani fanno in genere le ferie a luglio e agosto, che sono perciò i mesi in cui le spiagge locali sono più affollate. Anche Natale, Pasqua e il periodo intorno al 26 luglio, quando i cubani celebrano l’anniversario della rivoluzione, sono molto affollati… in poche parole… andateci quando volete, ma sappiate che le precipitazioni più violente sono soprattutto da settembre fino alla prima parte di novembre.

Ma eccoci al racconto di questo viaggio on the road in giro per l’isola insieme ad Alpitour e Samsung.

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L’ARRIVO a l’HAVANA e VIGNALES

Cominciamo finalmente questo viaggio, si parte verso i Caraibi e questa volta decido di esplorare un’isola splendida, Cuba. Sarà un viaggio decisamente lungo, on the road, scoprendo le zone rurali… le grandi città e le famose spiagge di questa nazione unica al mondo, ospitale e decisamente speciale nel suo modo di essere. Con il comodo volo diretto Neos da Milano, si arriva in circa 11 ore all’aeroporto dell’Havana. Una volta arrivati è il momento di iniziare a alla grande e decido di iniziare ad esplorare il lato rurale della nazione. Prendo la macchina, la direzione è verso Ovest… la prima tappa sarà nei pressi della provincia di Pinar del Rio. Tra le escursioni assolutamente da organizzare durante un soggiorno a Cuba, se si sceglie di visitare questa parte dell’isola, c’è un’escursione a cavallo… attraversare la valle del Silenzio, scoprire le famose piantagioni di tabacco dei Caraibi. Vinales è una delle più belle aree naturali di Cuba, il parco nazionale è una fertile pianura dove poter osservare i contadini, chiamati Campesinos, mentre lavorano la terra. Io decido di scoprire la zona in sella a Don Pedro (il mio cavallo)… un’emozione unica che vi consiglio assolutamente… Durante l’escursione è possibile vedere anche come vengono prodotti i sigari, eccellenze del territorio. Se invece preferite un mezzo più comune, Vinales è anche una zona perfetta per chi ama pedalare in bicicletta. Un consiglio che vi voglio dare è di provare il pranzo tradizionale in uno dei ristoranti locali della zona. Li troverete tra le vallate… e i loro piatti locali sono tra i più buoni della tradizione contadina. Per concludere la giornata nella cittadina di Vignales sappiate che qui è il luogo perfetto per acquistare le più svariate qualità di sigari. La zona è veramente incredibile e dall’Havana il viaggio in auto dura circa un’ora e mezza. La sera dopo aver esplorato la provincia di Pinar del Rio, torno verso la capitale e dal mio Hotel Victoria, centralissimo e molto comodo, posso iniziare ad esplorare la capitale di Cuba, l’Havana.

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HAVANA

Finalmente lei, l’Havana… la più grande città dei Caraibi e la capitale di Cuba. Esplorare questa città è assolutamente d’obbligo per chiunque voglia visitare la nazione. Inizio la mia giornata con una colazione tradizionale cubana all’Hotel Victoria. Una volta uscito dalla struttura, mi ritrovo nella sofisticata e dinamica Havana… che spettacolo… il primo impatto è magico, macchine “Old Style”, palazzi fatiscenti e colorati e ritmo di salsa. Fin dai primi momenti si percepisce che l’Havana è una città tentatrice che forse non vi rivelerà mai completamente il suo fascino…ma la cosa intrigante… è proprio provare a scoprirlo. Sapete…ho saputo che molti ritornano e alcuni non se ne vanno più… in ogni caso esplorare la città è un vero piacere. Io decido di farlo a bordo di una “coolissima” Dodge cabrio americana del 1957. Sfrecciare per il Malecon (lungomare) baciati dal sole caraibico è un’esperienza che non vi dimenticherete facilmente. Durante il viaggio con il vento tra i capelli vi ritroverete davanti al famoso Capitoglio, una delle meraviglie architettoniche della capitale. Ma da vedere c’è molto altro, la cattedrale di San Cristobal per esempio oppure l’edificio Bacardi o il palazzo presidenziale. Dopo aver visto tutte queste bellezze, è il momento di immergersi nella città vecchia, dove scoprirete subito la vera cordialità e ospitalità dei Cubani.
Decido di fermarmi in uno dei bar tradizionali per gustare i sapori intensi della città. Naturalmente la cosa migliore è provare lo street food dell’Havana e credetemi… avrete solo l’imbarazzo della scelta. Potete provare il granchio fritto oppure delle prelibate tortillas… il tutto accompagnato da un ottimo Mojito o se preferite qualcosa di più leggero, potete ordinare una limonata fresca preparata sul posto. Sarà difficile lasciare l’Havana, vi renderete subito conto che sarete travolti dalla sua bellezza, ospitalità e allegria… non per niente questa città è considerata il più bel complesso architettonico coloniale delle Americhe (patrimonio Unesco dall’1982 ).
Anche se il sole sta scendendo… la giornata però non è ancora finita…lascio a malincuore  l’Havana perché mi aspettano 20 km in auto verso Est prima di raggiungere il Bravo Arenal a Playa del Este. Anche al Bravo Arenal però continuo ad assaporare la vera essenza di Cuba. Il villaggio è immerso nella rigogliosa vegetazione caraibica, a ridosso c’è la famosa laguna Itabo e la bianchissima spiaggia del villaggio…  il fiore all’occhiello di questo luogo. Arriva la sera… il ritmo cubano comincia a farsi sentire e dopo un ricchissimo buffet inizia la serata a ritmo di Salsa. L’animazione del Villaggio, che è accompagnata da un corpo di ballo cubano d’Elite fa ballare tutti gli ospiti. Fiore all’occhiello della serata il cantante Miguel Rogi che con le sue famose movenze intervalla le danze e manda in estasi il pubblico femminile. Dopo lo spettacolo la serata continua in discoteca, ma il bello deve ancora venire… domani si viaggia verso Varadero… una delle tante perle di Cuba.

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VARADERO

Il sole splende… mi aspettano 120 km di autopista (autostrada), prima di arrivare in uno dei luoghi che fanno letteralmente sognare ad occhi aperti. Varadero, il centro di villeggiatura più grande dei Caraibi. Una lingua di terra bianchissima e candida… un paradiso in terra. Pensate che persino Al Capone, boss della mafia di Chicago, già negli anni 30′ veniva in vacanza a Varadero.  Il mare è tra le ragioni principali che invogliano i turisti a scegliere Cuba come meta delle loro vacanze. In questa zona potrete trovare dei Resort magnifici, io soggiornerò all’Alpiclub Breezes Resort. Questo piccolo resort è situato in uno dei tratti più belli della penisola. Una volta entrato nella mia Suite, guardando dal balcone, noto subito con piacere la zona idromassaggi… non vedo l’ora di tuffarmi nelle calde acque a 38°…naturalmente con in mano un fresco Cuba Libre.   Dopo essermi rilassato tra le bolle azzurre, decido di andare verso la spiaggia, il mare caldo e la brezza pomeridiana mi hanno fatto venire voglia di fare un po’ di sano Kayak. Le acque a largo sono cristalline e i pesci sotto di me sono coloratissimi. Le ore e i minuti passano senza neanche accorgermene e in un attimo arriva ora di cena. Oggi  non vedo l’ora di provare i vari buffet del villaggio. Qui all’Alpiclub Breezes la qualità dei piatti è impareggiabile. Selezione di piatti tradizionali cubani intervallati da pietanze Made in Italy, preparate sapientemente da Chef locali e naturalemente anche uno Chef Palermitano DOC. Logicamente non mancano i piatti internazionali e la selezione di dolci che è la fine del mondo. Dopo cena, la serata continua con uno show acquatico in piscina. Le ballerine Cubane di nuoto sincronizzato regalano emozioni uniche a ritmo di musica caraibica. Per concludere in bellezza, insieme ai miei nuovi amici canadesi si finisce la serata nel lobby bar provando i deliziosi cocktail… Tra una Pina Colada e un Mojito la serata prende una piega decisamente intrigante… Il mio viaggio verso l’entroterra però continua, ma se volete qualche consiglio su altri resort qui a Varadero provate a dare un’occhiata all’ Alpibest H10 Ocean Azul, piscina sul mare mozzafiato e location incantevole…. oppure da consigliare c’è anche il Ocean Varadero El Patriarca, un resort Francorosso che prende il nome dal leggendario Cactus che pensate.. ha più di 500 anni.

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CIENFUEGOS e TRINIDAD

Inizia una nuova giornata qui a Cuba, riparte però con uno spirito diverso… oggi la strada è lunga, dovrò percorrere circa 250 km percorrendo tutta la fascia dell’entroterra cubano. Dopo essermi rilassato nei resort vicini al mare è ora di vivere un momento più autentico  in questa nazione. Per arrivare le strade non sono tra le migliori, ma il bello sta anche nel sapersi adattare alle circostanze del territorio. Durante il viaggio si incontrano parecchi venditori di frutta fresca. Non c’è cosa più bella che comperare un casco di dolcissime banane per proseguire poi il viaggio in auto, mangiucchiando uno dei frutti tradizionali dell’isola.
La prima tappa della giornata è Cienfuegos. Questa città è stata fondata ad inizio 800′ ed esplorando le vie, si nota subito una particolare caratteristica tra gli abitanti della popolazione di questa zona. Infatti balzano all’occhio le pelli chiare, gli occhi azzurri e i capelli biondi di molti abitanti. Scopro così che questa loro particolarità è dovuta al fatto che i loro antenati venivano da Bordeaux, in Francia ed altri erano profughi francesi venuti dalla Louisiana, che gli Stati Uniti acquistarono dalla Francia nel 1803. Cienfuegos è davvero bellissima, i maggiori luoghi di interesse turistico sono concentrati nella zona di Parque Josè Martì e nella zona di Punta Gorda. Cienfuegos si può visitare in una giornata e tra le cose da vedere c’è la piazza principale che ospita il suo personalissimo arco de Triunfo. Guardandosi intorno si notano edifici coloniali davvero notevoli, dal teatro Tomàs Terry alla neoclassica Cattedrale della purissima concezione. Dopo qualche ora in questa cittadina si riparte alla volta di Trinidad. Durante il viaggio si notano tantissime piantagioni di canna da zucchero. D’altronde Cuba è conosciuta per l’ottimo Rum… come potrebbero non esserci alte e robuste piantagioni da esplorare come un vero Indiana Jones.  Che dire di questa perla della Cuba autentica… Trinidad è patrimonio dell’umanità per l’Unesco, conservando la struttura dei tempi della fondazione da parte degli spagnoli. Si notano infatti ancora le strade acciottolate, sicuramente scomode per i tacchi ma decisamente tradizionali. La Plaza Mayor è il cuore della città e il luogo più bello di Trinidad, la sera sulla scalinata le persone si raccolgono a fumare un sigaro o bere un Rum e se si è fortunati potrete ascoltare dei concerti di musica dal vivo.  Qui a Trinidad dovete assolutamente provare a soggiornare in una “Casa Particular”. Il modo più autentico di vivere la Cuba del passato e del presente. Si viene ospitati da una famiglia che calorosamente ti accoglie e regala tutta la sua ospitalità. Non si naviga certo nel lusso, ma la bellezza di questa esperienza è proprio la possibilità di sentirti catapultati a 360° in una realtà autentica e impareggiabile. Che dire poi della gastronomia… non c’è modo migliore di provare i piatti tradizionali… una aragosta o una deliziosa colazione cubana sono esperienze gastronomiche da provare e riprovare nelle case particular di Karambola.

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CAYO SANTA MARIA

Ed ecco una delle tappe che aspettavo da sempre in questo On The Road Cubano… la macchina corre tra i ponti…e già questo rende indimenticabile la traversata… Solo il fatto di guidare attraverso i ponti e la lunga e strettissima lingua di terra, vale la visita di questo Cayo remoto. Arrivare su queste isole con la macchina era impossibile fino a 15 anni fa… ma ora, un’imponente strada rialzata lunga 48 km e dotata di 45 ponti attraversa la Bahia Buena Vista e arriva fino a Cayo Santa Maria. Ora mi aspetta lo splendido Resort Francorosso “Ocean Casa del Mar”. Un vero paradiso, una piccola e magica isola a nord di Cuba conosciuta per le sue spiagge incontaminate di fine sabbia bianca. L’Hotel è nuovissimo ed è stato aperto nel 2016 e devo dire che la bellezza di questo luogo, che accoglie questa struttura si fa indubbiamente notare. Le giornate qui passano molto lente e il sole durante il giorno bacia la mia pelle e la rende ambrata. La spiaggia è una perla rara, un colore bianco avorio che delizia occhi e spirito. Direi che finalmente è arrivato il momento ideale per uscire al largo con il catamarano. Dopo essere salpati, l’acqua si tinge di un color verde smeraldo fino a toccare sfumature di color azzurro acceso, virando poi in un color blu cobalto… una volta raggiunto il mare aperto. Che esperienza indimenticabile la traversata…  Anche se tutto questo movimento mi ha messo un certo appetito, decido però, prima di buttarmi nel ristorante… di provare anche i nuovi campi da tennis del villaggio. Decido così di cimentarmi in un doppio insieme agli amici cubani… seguito poi da un tuffo in piscina e via verso il ristorante giapponese. Nel Resort “Ocean Casa del Mar” infatti, ci sono ben 6 ristoranti tematici oltre al classico e delizioso Buffet.  Cayo Santa Maria è il classico luogo di pace e relax degno di una cartolina… si mangia bene, la vita notturna nel villaggio è spettacolare, soprattutto grazie all’open bar notturno che regala musica cool e cocktail deliziosi prima di passare la nottata nella discoteca vicina. Con il passare delle ore mi rendo conto che questo luogo sia uno dei miei preferiti di Cuba. La notte è giovane e divertente qui da queste parti… ma domani il mio viaggio alla scoperta di Cuba continua… direzione Camaguey, la città delle 13 chiese…

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CAMAGUEY

Sta iniziando un’altra splendida giornata Cubana, il sole saluta calorosamente… come sempre d’altronde, le nostre mattinate. La temperatura in questo periodo invernale è davvero piacevole. Durante il giorno si viaggia su di una media di 28° e il pensiero di essere in inverno a questa temperatura mette già di buon umore. La nuova giornata ci regala una nuova avventura verso l’entroterra cubano. E’ tempo di spostarci in direzione Camaguey. Questa città si trova a metà strada tra Santa Clara (se vi capita di passare vedrete il famoso e imponente mausoleo del Ché ) e Santiago de Cuba. Camaguey è famosa per i Tinajones, grandi giare d’argilla che contenevano l’acqua per i periodi di siccità. C’è anche un’antica leggenda che racconta che bevendo dell’acqua dei Tinajones di Camaguey ci si innamora della città… Io ho bevuto solamente una limonata fresca, ma vi giuro che di Camaguey mi sono innamorato lo stesso. Con il sapore di limonata ancora nel palato decido di incamminarmi tra le vie del centro…tra le cose da vedere assolutamente, vi consiglio di visitare la chiesa de Nuestra Segnora de la Merced e la placa San Juan de Dios, uno degli angoli più pittoreschi della città. Questa è l’unica piazza cittadina che conserva tutti gli edifici originari, merita assolutamente di essere vista.
Avrò camminato per ore…ma devo ammettere che non ci si stanca mai di passeggiare tra le viuzze di questa simpatica cittadina. Anche qui a Camaguey arriva la sera e dopo aver mangiato qualcosa di tipico in una locanda cubana, vengo attirato dai suoni che arrivano da dentro un locale. Da una porta che si affaccia su Parque Ignacio Agramonte vedo un gruppo di cantanti cubani che sta deliziando alcuni spettatori con canzoni caraibiche, mi accorgo subito che questo potrebbe essere un ottimo finale di giornata prima di riposare in un’altra tradizionalissima casa particular di Karambola. La mattina seguente, il risveglio nella casa Particular è stato decisamente dolce. Per colazione la simpatica signora, padrona di casa, mi ha preparato un ottimo succo di “Fruta Bomba” (che sarebbe la Papaya) accompagnato da un dolce fatto in casa alla Goyaba. Questo frutto dalla polpa rosata è diventato assolutamente il mio frutto preferito del viaggio. Più vivo esperienze in queste case tradizionali cubane, più mi entra nel sangue il ritmo e lo spirito caraibico che solo i cubani riescono a trasmettere.

Camaguey

SANTA LUCIA

Oggi mi sento decisamente “aplatanato”…. naturalmente pochi di voi comprenderanno il vero significato della parola…ma non vi preoccupate, se venite a Cuba imparerete anche voi questo modo di esprimersi… decisamente locale. “Aplatanarse” significa infatti adattarsi alle abitudini e i ritmi di Cuba… forse è proprio questo stile di vita il surplus che rende ogni viaggio speciale… Il mio viaggio “aplatanato” oggi continua in direzione Cayo Santa Lucia.  La strada per arrivare nella nuova destinazione è lunga circa 100 km, ma durante il percorso non mi faccio mai mancare la sosta al chiringuito stradale che vende caschi di banane dolci, il tutto per allietare il tempo sulle 4 ruote. Dopo qualche ora eccomi finalmente tra le palme di Cayo Santa Lucia. Questa volta lascio le Case Particular per un nuovo divertente villaggio Bravo… il “Bravo Caracol“. Il sole che splende, le palme, la spiaggia bianca e l’animazione cordiale e simpatica mi fanno amare subito questo luogo.
Questo Villaggio, si trova sulla spiaggia e abbraccia un bellissimo mare cristallino dalle mille sfumature azzurre. Non è difficile comprendere che questo è il luogo ideale per una vacanza rilassante… ma allo stesso tempo divertente. Pensate che la spiaggia, di ben 20 chilometri è una delle più lunghe di tutta Cuba e la maggior parte delle persone la raggiunge per fare immersioni e fare snorkeling ammirando la barriera corallina. Per chi ama le escursioni, sappiate che a nord di Santa Lucia potrete raggiungere anche Playa Coco, una spiaggia bianchissima che si affaccia sulla Bahia de Nuovitas. Talvolta ospita anche stormi di fenicotteri rosa… vanno tanto di moda ormai nell’ Home design, sarebbe un peccato non vederli dal vivo. Ma a parte i fenicotteri rosa ora torniamo dentro il villaggio… una volta in piscina faccio subito amicizia con l’animazione… Tempo di un Mojito e ci si organizza per una partita di Beach Volley ( il campo è davvero strepitoso). Naturalmente per tutti quelli che amano gli sport… la scelta delle attività da queste parti è davvero ampia… si può provare il Kite Surf oppure il classico Windsurf, oltre naturalmente al catamarano o il kayak. Tra i momenti più divertenti però…l’arrivo della sera… nel villaggio scatta la magia e iniziano idivertenti spettacoli serali con l’animazione Bravo. Show con il fuoco, balli caraibici e spettacoli divertenti rendono ogni serata sempre indimenticabile. Pensate che tutto finisca qui?… vi sbagliate… perché dopo una certa ora, inizia il momento discoteca… tra luci stroboscopiche e balli di ogni genere dopo la mezzanotte arriva il pentolone di spaghetti e via… si continua la festa fino a notte fonda sorseggiando Cocktail Cubani nell’ All Inclusive al Bravo Caracol… senza dubbio uno dei miei preferiti del viaggio.

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Bravo Caracol - Santa Lucia Animazione

SANTIAGO DE CUBA

Nuova giornata di esplorazioni, in questo On The Road Cubano… oggi mi aspettano circa 300 km per arrivare in una delle città simbolo di questa nazione. Santiago de Cuba…che è la seconda città più grande del paese ed è una degna rivale dell’Avana in campo turistico. Una volta arrivati… si respira, come nella capitale, l’aria autentica della Cuba cittadina…sensazione che io adoro. Le strade sono trafficate, cavalli, carrozze e motorini sono ovunque mentre i motori delle grosse macchine americane degli anni 50 rimbombano tra i palazzi. Una città dove gli orologi sembrano essersi fermati, sembra di essere stati catapultati 60 anni indietro nel tempo. I più importanti monumenti, musei, attrazioni e ristoranti si trovano in uno stretto corridoio che da Parque Cèspedes corre verso est fino a Plaza de Dolores e Plaza de Marte lungo Calle Josè A. Saco. Questa è una importante zona piena di negozi che vi consiglio di visitare se volete acquistare qualche cosa di tradizionale. Da queste parti è facile trovare degli ottimi, graziosi ristoranti per poter provare pietanze tipiche e genuine. Se durante la vostra visita a Santiago de Cuba volete vivere un mix perfetto intervallando il locale dallo spirito “Cool”, condito però da estrema attenzione nelle tradizioni, provate ad entrare al Rumba. Qui ho assaggiato i migliori succhi di frutta fatti in casa della città… dalla Goyaba alla Papaya, dall’ananas alla Mamey Sapote…da provare assolutamente. Se volete invece provare il cibo di strada più alla moda della città, tuffatevi nella via pedonale principale e scoprirete decine di “locals” che ordinano dei Churros conditi alla crema di latte condensato che sono l’ottimo finale di una serata all’insegna della tradizione gastronomica qui a Santiago de Cuba. Se invece il vostro palato vi trasporta verso i gusti salati , ordinate del platano maturo fritto… praticamente delle “patatine” di banana…semplicemente deliziose. Per vedere altri luoghi interessanti bisogna spingersi nei vecchi quartieri residenziali a nord e a Sud della città. Insieme, questi luoghi, formano il “casco Històrico”. Non dimenticatevi poi di dirigervi verso il lungo Ave de Los Libertadores, dove sono dislocati i principali monumenti della rivoluzione cubana. Se dopo una giornata in giro per Santiago avete ancora energie… potete provare a tuffarvi in uno dei locali più “In” della città. Si chiama St.Pauli, in poche sere è diventato senza ombra di dubbio il mio preferito, lo trovate sulla via pedonale ed è l’ideale per passare una serata all’insegna della musica e delle danze scatenate. Oltretutto i Cocktail locali sono deliziosi, quindi ve lo consiglio assolutamente. La notte è calata ormai da un bel po’ … e dopo una giornata intensa a Santiago de Cuba non mi resta che godermi lo spirito Cubano della mia casa particular di Karambola. Come sempre, il luogo perfetto per sentirsi dei veri locals… fino alla fine.

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BARACOA

Una volta lasciata Santiago de Cuba, è tempo di spostarsi verso l’estremo est della nazione. La destinazione di oggi è la famosa Baracoa. Purtroppo recentemente è stata colpita da un uragano che ha inflitto parecchi danni da queste parti… lo spirito caraibico e positivo del luogo però non è svanito a Baracoa, che rimane anche oggi un’incantevole centro coloniale. Questo luogo e’ situato su di un promontorio tra due baie ed è da sempre una delle mete Cubane più ambite. Vicino a Baracoa ci sono spiagge, si possono fare escursioni a piedi e le attività sportive non mancano. Qui troverete anche uno dei più bei parchi nazionali di Cuba. Il centro cittadino è ricco di storia e soggiornare nelle sue case particular è la ciliegina sulla torta per vivere un’ esperienza a 360° in questa cittadina. Pensate che Cristoforo Colombo chiamò la zona “Porto Santo” e famose sono le sue parole sul suo diario di bordo quando per la prima volta menzionò “El Yunque”, la montagna a forma di incudine che si vede dalla Bahia de Baracoa. Questo luogo è incredibile per fare delle splendide escursioni a piedi, se amate il trekking dovete assolutamente venirci. Questo territorio è ricoperto da centinaia di palme da cocco, fitte foreste e agrumi, che creano uno scenario tropicale unico nel suo genere qui a Cuba. Qui sono anche famose le piantagioni di Cacao e pensate che da queste parti, viene utilizzato per creare una particolare crema per il corpo, oltre naturalmente ad essere l’ingrediente essenziale per la vicina fabbrica di cioccolato Peters Baracoa. Baracoa oltre ad essere bellissima è stata anche il primo insediamento spagnolo nella nazione (nel 1512). Come spesso accade qui a Cuba il modo migliore per assaporare le tradizioni è viverle dall’interno… Quello che vi consiglio quindi è di vivere questo paesino scegliendo di soggiornare in una casa particular, il modo perfetto per assaporare una Baracoa senza tralasciare nulla del suo spirito caraibico. Non vorrete mica rinunciare a deliziose pietanze preparate dalla signora del paese ascoltando storie di marinai e leggende del mare…

Baracoa

PLAYA PESQUERO – Playa Costa Verde

Ed eccomi nell’ultima tappa del mio viaggio… prima di proseguire verso Holguin e dirigermi verso l’aeroporto.
Da qui posso dire di aver scoperto praticamente ogni angolo di questa spettacolare nazione… vivere l’entroterra, le località turistiche di mare, i luoghi meno battuti dal turismo… è stato un viaggio On The Road incredibile , ricco di mille sfaccettature. Sono a circa 70 chilometri dalla città di Holguin. Questa provincia cubana è conosciuta per le catene montuose e le verdi pianure. Holguin viene da molti definita la città dei parchi e il suo centro storico dall’impronta coloniale merita una visita. Questa provincia è famosa anche perché è qui che Colombo (esattamente nel golfo di Baray) nel 1942 sbarcò per la prima volta. Per un viaggiatore come me, sapere di essere in questo luogho storico è un’emozione pura… Ma direi che è il caso di sbollire questi sentimentimentalismi nel blu del mare cubano… mi dirigo quindi verso il resort Playa Costa Verde, che si trova vicino a Guardalavaca. Questa località è conosciuta per essere una delle più apprezzate dal turismo mondiale… non a caso proprio qui si possono trovare alcune tra le spiagge più belle di Cuba. Pensate che fu proprio Fidel Castro originario di questa provincia, negli anni settanta, a inaugurare il “boom” turistico nella zona.  La spiaggia che decido di esplorare è Playa Pesquero, una delle più esclusive di Cuba. Il luogo è perfetto per rilassarsi… e dopo aver percorso la splendida passerella in legno del Playa Costa Verde arrivo nella spiaggia del resort. Che dire… un paradiso… acqua azzurra, un sole che accarezza la pelle da far dimenticare qualsiasi problema e la voglia di tuffarsi in mare che sale… Qui oltre al relax ci sono tante attività da fare. Una delle più amate è lo snorkeling, infatti la vicina barriera corallina regala scenari spettacolari che vi consiglio di scoprire con i vostri occhi. Con la maschera e il boccaglio le ore volano immersi nelle calde acque del mare dei Caraibi. Tornato a riva finisco in bellezza perché vedo il chiringuito del resort, che si trova sulla spiaggia e ordino una ultima Pina Colada prima di rilassarmi sulla sdraio facendomi baciare dall’ultimo sole.

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Playa Costa Verde - Guardalavaca

Cuba… un viaggio indimenticabile insieme ad Alpitour, un esperienza a 360° che riesce a far innamorare chiunque ami le cose belle… Un paese unico nel suo genere che mi sento di consigliare a tutti. Una nazione che nella sua diversità sa regalare sempre emozioni speciali che augurerei a tutti di vivere…

Vi aspetto a Cuba… e mentre arrivate…guardatevi intanto tutto il mio viaggio tappa dopo tappa anche a 360°

VIDEO 360°