Se andate in vacanza ad Amsterdam, si sa, non dovete perdervi un giro dei suoi canali. Complessivamente sono 165 e, per questo, è un po’ difficile esplorarli tutti, specialmente se il vostro soggiorno olandese si limita a una manciata di giorni. Però, ce n’è uno che proprio non potete mancare: il Prinsengracht (il canale del principe), dedicato a Guglielmo il Taciturno.

Risalente alla seconda metà del Seicento, compone con Herengracht e Keizersgracht la cerchia dei canali, Grachtengordel, è, senza dubbio, il più affascinante canale della capitale olandese e ospita alcuni degli hotel più caratteristici di Amsterdam, come i lussuosi Andaz e Dikker And Thijs Fenice. Tranquilli, se deciderete di alloggiare in quest’area, potrete trovare anche alloggi a prezzi più convenienti: per la ricerca, vi consiglio di utilizzare le mappe dei siti specializzati, come quella di Expedia, così da individuare facilmente le strutture nella zona d’interesse.

Perché è il più affascinante? Perché è costeggiato da eccentriche case galleggianti, è ombreggiato da file di alberi e brulica di luoghi d’interesse, a cominciare dalla casa di Anna Frank. Ubicata al numero 263 di Prinsengracht, la casa, oggi museo, ospitò Anna e la sua famiglia per due lunghi anni, dal 1942 al 1944: fu qui che la famiglia Frank si nascose assieme a Fritz Pfeffer e a Hermann e Auguste van Pels e al figlio Peter. Nella casa-museo si possono conoscere importanti testimonianze di allora, dalla libreria che fungeva da entrata segreta fino alle fotografie di divi del cinema. Inoltre, durante l’anno, vengono organizzate diverse mostre temporanee.

Lungo il Prinsengracht, non lontano dalla casa-museo di Anna Frank, s’incontra poi Westerkerk (la chiesa occidentale), situata al numero 281. La chiesa, che venne edificata tra gli anni ’20 e gli anni ’30 del Seicento, vanta la torre campanaria più alta di Amsterdam, alta ben 85 metri, e custodisce, al suo interno, la tomba del pittore Rembrandt. Da ammirare i dipinti che ornano l’organo, realizzati da Gerard de Lairesse.

Terza e ultima tappa del nostro post, ma non certamente del Prinsengracht, è il Café Papeneiland, aperto addirittura nel 1642. Nel corso del Seicento, il caffé sorgeva su un’isola fuori dalla città ed era un punto di ritrovo per i cattolici, che, in caso di necessità, vi accedevano da un tunnel proveniente dalla chiesa Posthorn. Il tunnel arrivava nei sotterranei del Papeneiland e ancora oggi si può osservarne l’entrata, chiedendo gentilmente al barista. Il caffé è talmente famoso che a maggio 2011 lo volle visitare anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, il quale apprezzò molto la sua rinomata torta di mele.