“I registi a ogni film vedono anche per gli altri. È un atto di grande responsabilità. Si possono anche mettere i paraocchi per gli altri. Il regista non fa solo vedere, ma fa vivere una storia

[…].” Con queste parole, Wim Wenders lascia trapelare l’estrema dedizione con cui si è dedicato alla carriera di regista: una passione che, nel bene e nel male, diviene il mezzo con cui il padre di “Il cielo sopra Berlino” ha offerto il proprio contributo, nell’arduo compito di esplorare la realtà, regalandoci attimi di meraviglioso coinvolgimento visivo e spunti di riflessione di rara profondità.

Gli encomiabili risultati raggiunti sinora e l’influenza esercitata dalla sua produzione filmica nell’universo cinematografico degli ultimi decenni, sono valsi al regista tedesco la nomina per l’Orso d’oro alla carriera al prossimo Festival del Cinema di Berlino. La notizia arriva direttamente dal direttore della rassegna, Dieter Kosslink, che afferma orgogliosamente di voler rendere omaggio a “uno dei più importanti autori contemporanei” con il rinomato riconoscimento della Berlinale. L’artista sarà, dunque, uno degli ospiti d’onore della 65esima edizione del festival, che, nelle date che vanno dal 5 al 15 febbraio 2015, omaggerà il suo lavoro con una splendida retrospettiva.

È un’occasione imperdibile per gli amanti della poetica wendersiana, ma anche una preziosa opportunità per tutti coloro che non hanno ancora avuto la fortuna di conoscerlo in maniera così approfondita. Ricordiamo che la produzione del “regista-antropologo” è davvero molto ampia e attinge al patrimonio dei generi cinematografici più disparati: si va dalle avventurose trasposizioni filmiche di opere letterarie di artisti come Hawthorne, Goethe e Patricia Highsmith, alle dinamiche collaborazioni con personaggi del calibro di Antonioni, Coppola e Sam Shepard, passando per i grandi tuffi emozionali di Il Cielo Sopra Berlino (1987), L’Amico Americano (1977) e Lo stato delle cose (1982), che rappresentano i suoi lavori più apprezzati dalla critica. Da non dimenticare che il regista vanta anche diverse collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti di sempre (per chi non lo sapesse, Nick Cave, Patti Smith e Lou Reed sono comparsi in alcune sue pellicole).

Allora non vi resta che tenervi aggiornati sul sito ufficiale del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove stanno iniziando a comparire le prime notizie sulla prossima edizione. Per il programma completo bisogna aspettare il mese di gennaio, quando verranno pubblicati tutti i dettagli e le informazioni ad esso relativi. Nel frattempo, però, potete approfittarne per iniziare a dare uno sguardo alle offerte sugli alloggi a Berlino: per confrontare i prezzi in simultanea, conviene sempre affidarsi ai database dei portali di viaggio che si trovano in rete (a questo, ad esempio), così da risparmiare tempo e fatica. I cinefili più incalliti, volendo, possono anche pensare di cercare una sistemazione nei pressi di uno dei luoghi del Wim Wenders Tour, che potete consultare a questo indirizzo.